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L’Almanacco poetico

L'Almanacco_Poetico

Raccontare un paese disteso ai piedi della montagna friulana, la sua gente, i caratteri, i sentimenti che lo colorano, ecco cosa Vittorio Cadel poeta, pittore e aviatore fannese ha descritto nelle sue liriche ai primi anni del secolo scorso. 

Oggi più che mai è necessario poter tuffarci, anche per gioco, in una tavolozza di colori immaginifica e così ripercorrere con gli occhi del poeta ciò che hanno animato la sua penna e fatto vibrare le sue corde più sentimentali e appassionate. 

Ecco cos’è l’almanacco poetico, una piccola guida in cinque puntate che ripercorre un paese, Fanna, un territorio, la sua gente. 

Lingua: Italiano e Friulano di Fanna.

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L’Almanacco poetico. Quando un pensiero diventa poesia.

@olivottomarino – anno di produzione 2020
Produzione L’Antica Zelkova in collaborazione con il Comune di Fanna – PN e l’assessorato alla Cultura.
Scritto diretto e voce recitante Olivotto Marino
Narratore Marco Toffolo
Riprese Mastris at Work
Cameramen Ivano Vit Giacomo Cartelli Andrea Giacinto
Montaggio Ivano Vit Marino Olivotto
Foto di scena Silvio Contini Sara dell’Oro
Costumi Emma Petrucco Marco Toffolo
Testi Antonella Albini
Organizzazione generale e comunicazione Enrico Totis
Si ringraziano per la consulenza linguistica Margherita Penzi Gloria Ferrarin
per il supporto PROLOCO Fanna – PN

soloperuneuro

Solo per un Euro

Sviluppare una metodologia per l’insegnamento della matematica non è cosa da poco, ma cercare un nuovo tipo di comunicazione per poter far comprendere l’importanza del suo studio è uno degli scopi che si è prefissato l’ideatore del progetto europeo Comenius Le Math. I nuovi metodi vogliono rendere la matematica più attraente per i giovani, insegnanti e genitori rivolgendosi ad una fascia d’età compresa fra i 9-18 anni. Nasce così il desidero di partecipare a questo progetto realizzando un cortometraggio intitolato “Solo per un euro”, con il quale si è voluto rappresentare come la matematica sia presente nel quotidiano e che molto spesso le situazioni ci obbligano a farne uso ma soprattutto quanto la matematica possa esserci utile per evitare situazioni imbarazzanti.
Il cortometraggio, ha vinto le fasi preliminari accedendo di fatto alla finale del concorso partecipando come unico progetto Italiano alla rappresentazione finale che si terrà a Cipro dal 24 al 27 Aprile 2014.
Scritto e diretto da Olivotto Marino, con la partecipazione di Silvia Venier, Elisa Zaninello e Susanna Varuzza, per la traduzione e doppiaggio Lisa Ragagnin, Erica Raganin per la direzione di PierPaolo Sovran in collaborazione con “AIRONE Abbigliamento” per la location e la Scuola media dell’Comprensorio Scolastico di Maniago e prodotto dalla Compagnia Teatrale L’Antica Zelkova.

 

unferragostoallitaliana

Un ferragosto all’italiana

Una commedia “on the road”, un esilarante viaggio dal Nord al Sud, dal Friuli alla Puglia, in un fantomatico week end di ferragosto dal bollino rosso.
Questo film è stato ispirato dal celebre capolavoro di Dino Risi del 1962 “Il sorpasso”, uno degli affreschi cinematografici più rappresentativi e pittoreschi dell’Italia del benessere e del miracolo economico degli anni sessanta.
E’ una totale rivisitazione in chiave moderna, stavolta con un lieto fine, trattata in modo comico, ironico e sarcastico, tratteggiando vari stereotipi e priorità della gente e della società italiana odierna, sempre più informatizzata e web-dipendente, ma in fine dei conti ancora molto legata alle sue tradizioni.
Un “road movie” dove le parti e le caratteristiche dei due protagonisti della pellicola si contrappongono completamente, sottolineando un cambio generazionale radicale nei giovani d’oggi, e un modo diverso e forse non sempre sbagliato di vivere il quotidiano.  Continua la lettura di Un ferragosto all’italiana

Il piombo e la neve

Il film documentario ha partecipato al Festival Internazionale “èStoria”
edizione 2018, a Gorizia.

“22 gennaio 1942 – la cartolina di leva mi ordinava di presentarmi al distretto militare di Modena. Non c’erano scuse accettabili, bisognava partire. Lasciai i miei genitori a letto e mi avviai verso la vita militare senza nemmeno immaginare a cosa sarei andato incontro”.
Una guerra tragica e stupida come tante guerre tragiche e stupide che ancora oggi si fanno. Non c’è eroismo, non c’è dignità che dia ad un conflitto come quello che portò migliaia di soldati a morire nelle steppe della Russia.
Questo documentario racconta un dramma individuale e collettivo allo stesso tempo lasciando alla memoria del reduce Alpino Artigliere Cav. Pasquale Corti il racconto di una sorte fra le più tragiche e drammatiche delle pagine scritte della storia contemporanea.

La domenica delle scope

E’ una storia vera. L’amore contrastato fra un giovane italiano e una ragazza slovena diventa emblema della storia dei popoli che abitavano la provincia di Gorizia dopo il 1945 a guerra “finita”. Una popolazione divisa e martoriata che continua una propria guerra per la spartizione di una terra (la provincia di Gorizia che comprendeva anche parte della Slovenia e l’Istria) e che infine conosce un altro dramma la divisione fittizia attraverso il tracciato di un confine che indistintamente ha tagliato case, cortili, campi, palazzi, cimiteri, tombe, affetti.
Crediamo che la conoscenza di fatti dolorosi come quelli vissuti da più parti in quel contesto storico aiuti tutti soprattutto i giovani a capire e a trovare soluzioni lungimiranti sempre nel confronto dialettico e nel rispetto reciproco.